PsicoVoce – Autovalutazione di un Balbuziente:

Autovalutazione di un Balbuziente

Noi balbuzienti viviamo nel paradosso. Chi meglio di noi stessi può conoscerci? Nessuno. Ma al contempo ci diamo un’autovalutazione completamente errata. Lo sappiamo, suona strano, ma spesso è proprio così. Rifletteteci. 

In fondo, noi esseri umani, siamo degli animali sociali, e fin qui tutto chiaro, lo dice la scienza. Essendo animali sociali abbiamo il disperato bisogno di essere accettati, compresi, valorizzati, amati. E l’insieme di queste quattro condizioni portano alla felicità.  

Quindi, semplificando il tutto, possiamo dire che la nostra felicità dipende dai rapporti interpersonali con la società e con chi ci sta accanto. 

Ma se abbiamo trascorso gran parte della nostra esistenza in un angolo, in una gabbia dorata, come possiamo sapere cosa pensano gli altri di noi e noi di loro? Non possiamo saperlo, eppure, purtroppo, partiamo sempre dal presupposto che siamo sbagliati o che non siamo all’altezza di certe cose. Grave errore. Se non diamo la possibilità al prossimo di entrare in contatto con noi e viceversa, avere una conversazione, avere uno scambio di idee, di opinioni, di sogni, paure, progetti, desideri, in che modo potremo autovalutarci? Attenzione, qui la linea è sottile, molto sottile, non stiamo dicendo che gli altri devono valutarci. Ma autovalutarci. L’autovalutazione di come/chi siamo è un’insieme di pezzi creati da una molteplicità di fattori, che a loro volta, incastrandosi tra loro in maniera differente in base a situazioni differenti, formano la percezione di noi stessi in svariati ambiti. 

Quindi, è corretto altresì dire che l’autovalutazione dipende anche da chi ci troviamo di fronte, ma sempre in base a ciò che di loro è arrivato a noi. 

Riuscire a scardinare tutte quelle convizioni errate e quei processi negativi creati dalla balbuzie nel corso degli anni sarà certamente un processo arduo, ma grazie al percorso che affronterete qui a PsicoVoce, vi accorgerete che tutto è fattibile e che non c’è cosa più bella e soddisfacente nel riprendere possesso del proprio linguaggio e della propria vita… e alla fine del corso, da quel giorno in poi, si innescherà una autovalutazione di sé nettamente più realistica e migliorata.

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