Il concetto di Paura e la Balbuzie

Nessuno vuole parlare delle proprie paure. E più tu non ne parli, più quella paura aumenta… perché hai paura che parlandone il giudizio di chi ti sta di fronte possa far aumentare quella tua stessa paura. Ma allora, tutta questa paura dove va a finire? Purtroppo, spesso e volentieri, ce la teniamo dentro e col passare del tempo comincerà a metter radici sempre più profonde nel nostro corpo e nella nostra mente. 

La paura non va combattuta, fronteggiata, eliminata. La paura dev’essere invece ascoltata e compresa, perché, se esiste, significa che vuole dirci qualcosa.
Abbiamo paura di parlare ad una determinata persona? Abbiamo paura di affrontare un interrogazione, un esame, una riunione? Non c’è nulla di sbagliato in tutte queste situazioni, sono emozioni umane e che, guarda un po’, hanno tutti. Tutti.
Il balbuziente, però, la vive in maniera differente e, purtroppo, senza uno strumento valido per ascoltare quella paura, assecondarla e attraversare insieme ad essa una determinata situazione, si cede al panico e la paura prenderà così il sopravvento. Tutti hanno bisogno di una piccola luce da seguire nel proprio cammino. Nel buio ci si fa solo del male. E quella piccola e flebile luce non dobbiamo cercarla in altre persone, non dobbiamo scovarla tipo caccia al tesoro in chissà quale anfratto del pianeta Terra, perché sappiamo benissimo dove si trova: semplicemente dentro di noi. La sola ed unica cosa da fare è ascoltare il suo richiamo, il suono del crepitìo di quella fiamma che risplende lontano, concentrarci su di essa e cercare di comprendere che ha fatto sempre parte di noi. E dobbiamo inoltre accettare il fatto che quella stessa luce risplende sia sul nostro coraggio che sulle nostre paure, in egual misura. I nostri timori fanno parte e faranno sempre parte della nostra vita. Bisogna comprendere le nostre debolezze, le nostre preoccupazioni e nel momento in cui riusciremo a farlo, solo allora saremo in grado di accettare e vedere i riflessi di quella luce che marcano il nostro coraggio.

Nessuno al mondo vi potrà mai eliminare l’ansia o la paura per qualche cosa, perché non è possibile farlo. E chi dice il contrario, mente a se stesso. Siamo composti da centinaia di emozioni e tra queste c’è anche la paura, il nostro campanello d’allarme di cui parlavamo prima, che ci aiuterà a capire in quale maniera affrontare la nostra prossima preoccupazione.
Farsi amica la paura di parlare, di esprimersi, di reggere un confronto verbale con una persona è l’ultimo scalino da salire nel percorso di PsicoVoce. E quando accadrà, perché siamo certi che accadrà, il concetto di paura prenderà una forma diversa e saremo liberi di poter dire tutto ciò che vogliamo, quando vogliamo e come lo vogliamo.

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